venerdì 12 novembre 2010

Convegno sulle cavità antropiche e naturali

“Studi ed interventi per il risanamento delle cavità antropiche e naturali. aspetti geologici, geotecnici e sismici”

E' il titolo del convegno che SIGEA Puglia ha organizzato per il 9 novembre 2010, Giovedì 9 dicembre 2010 presso la Sala “Il Gattopardo” Via F. Mercadante c.s. Altamura (BA).

Un primo confronto sul tema degli sprofondamenti connessi alla presenza di cavità a scala nazionale si registra all’indomani dell’apertura della voragine che nel 1995 a Camaiore (Toscana) distrusse sei case di civile abitazione. Nel marzo del 2000 a Grosseto si confrontarono esperti di livello nazionale sull’analisi delle cause e degli effetti del dissesto idrogeologico dovuto all’apertura di voragini (note anche come sinkholes in ambiente carsico). L’argomento desta un vasto interesse, sia nel mondo accademico che in quello professionale, soprattutto per gli aspetti legati alle cause predisponenti e a quelle scatenanti, in attesa di una più razionale e rispettosa pianificazione territoriale. I fenomeni di dissesto relazionati alla presenza di cavità nel sottosuolo si susseguono in tutta Italia arrecando ingenti danni a cose e persone; di conseguenza si avvia, sia in ambito locale che nazionale, il censimento degli eventi catastrofici. Un secondo momento di confronto è organizzato a Roma dall’APAT nel 2004. Al tema si avvicinano sempre più le sfere dei decisori amministrativi e politici che chiedono al mondo accademico e al mondo professionale l’analisi dei fenomeni e la definizione dei criteri di previsione e prevenzione. Le voragini rappresentano un grave pericolo per le popolazioni e le infrastrutture alla stessa stregua delle frane e delle alluvioni, e creano situazioni di dissesto idrogeologico che interessano, se pur in misura diversa, l’intero territorio nazionale. Le voragini costituiscono fattori di rischio molto elevato, in quanto nella maggior parte dei casi sono caratterizzate da eventi parossistici con rapida evoluzione, che sempre più spesso interessano aree urbanizzate e infrastrutture causando vittime ed ingenti danni.
A distanza di un anno dall’ultimo importante Workshop internazionale “I Sinkholes. Gli sprofondamenti catastrofici nell’ambiente naturale ed in quello antropizzato”, organizzato dall’ISPRA a Roma, la SIGEA ha voluto organizzare un Convegno di carattere nazionale in Puglia. In tutto il territorio regionale, infatti, eventi legati a crolli per cavità naturali ed antropiche hanno riempito le cronache degli ultimi decenni, con preoccupante frequenza negli ultimi anni - Canosa di Puglia (BT), Altamura (BA), Gallipoli (LE), Lesina (FG), Cutrofiano (LE), Barletta (BT), Ginosa (TA), Alliste (LE) -. La predisposizione geologica del territorio pugliese allo sviluppo del fenomeno carsico, associato alla diffusa attività di estrazione in sotterraneo di materiali litoidi, ha fatto sì che spesso si creasse una forte interferenza tra attività antropiche e presenza di cavità, con la conseguente possibilità di apertura di voragini in superficie.
Sin dall’antichità la Puglia è stata caratterizzata da fenomeni del genere, legati all’evoluzione degli ambienti carsici. Un esempio di cui si ha testimonianza storica è il “Gurgo” di Andria, una dolina da crollo di vaste dimensioni, la cui formazione è citata in un atto notarile anonimo su pergamena, nel quale si legge chiaramente che: gli abitanti di Trimoggia abbandonarono i luoghi nel 1104 a causa di un "casma" apertosi nel terreno.
E’ evidente che gli aspetti sociali ed economici legati a questo tipo di dissesto idrogeologico richiedono necessariamente una attenta analisi geologica dei luoghi a supporto della pianificazione territoriale, analisi che attraverso la descrizione dei fenomeni e delle tecniche di individuazione, rilevazione e monitoraggio permetta di definire le migliori soluzioni progettuali per un risanamento statico del sottosuolo o per una valorizzazione di tali cavità, senza tuttavia prescindere dalla sicurezza dei luoghi.
A questo indirizzo è possibile scaricare la prima circolare del convegno, contenente maggiori informazioni riguardo la sua struttura e le modalità per parteciparvi, mentre qui sotto trovate la scheda di preiscrizione.

Nessun commento:

Posta un commento