(A cura di Salvatore Gallicchio e Angela Girone)
La cittadina di Montalbano Jonico, in provincia di Matera, comprende un’area calanchiva di circa 30 Kmq caratterizzata da aspetti geologici e paesaggistici di notevole pregio; questi, valorizzati da studi decennali svolti da ricercatori del Dipartimento di Geologia e Geofisica dell’Università di Bari, hanno indotto la Regione Basilicata ad istituire una riserva con Legge Regionale n° 3 del 27 gennaio 2011.
Nella riserva è stata ricostruita, nelle argille affioranti sul versante occidentale dell’abitato, una successione sedimentaria che rappresenta l’espressione fisica della storia evolutiva del Pianeta Terra tra circa 1.240.000 e 640.000 anni fa. In particolare, i precisi vincoli stratigrafici e cronologici, qui ben rappresentati, hanno permesso di poter candidare all’INQUA (International Union for Quaternary Research) la sezione di Montalbano Jonico per il GSSP (Global Boundary Stratotype Section and Point) del Piano Ioniano, al limite Pleistocene inferiore – Pleistocene medio.
Nell’area della riserva si possono, inoltre, osservare scenari paesaggistici molto particolari caratterizzati da forme calanchive di eccezionale bellezza, da specie vegetali di ambiente pseudosteppiche da una ricca avifauna, tra cui spicca il nibbio reale.
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